A meta’ seduta gli indici americani sono contrastati, ma in buon recupero rispetto all’andamento delle prime ore di contrattazioni. Il Dow Jones guadagna lo 0.23% a 10421 e il Nasdaq cede lo 0.14% a 1999.
A sostenere la parziale ripresa dei listini, il rimbalzo dei settori piu’ sensibili agli aumenti dei tassi di interesse. I dati economici a luci e ombre pubblicati in mattinata hanno infatti smorzato le preoccupazioni su un immente revisione al rialzo del costo del denaro. In buon progresso, di conseguenza, i titoli dei comparti utilities, finanziari e fondi immobiliari, di recente al centro di un forte selloff.
Sui mercati continua pero’ a pesare la debolezza del settore tecnologico, dopo le trimestrali deboli di IBM e Nokia. Il colosso dei cellulari, in particolare, ha nettamente deluso le attese degli analisti sull’outlook del secondo trimestre.
L’azienda pronostica infatti un inatteso calo dei profitti e una crescita del fatturato piatta o leggermente negativa. Il titolo ha gia’ perso il 23% dal sei aprile scorso, quando Nokia ha fornito un outlook debole sulle vendite di telefonini.
Contrastate le notizie dal fronte economico. Al buon andamento del settore immobiliare, che continua ad essere un punto di forza dell’economia Usa, fanno da contro altare i dati deludenti su produzione industriale e fiducia dei consumatori.
Nel mese di marzo i nuovi cantieri edili negli Stati Uniti sono saliti del 6,4%, a quota 2,007 milioni di unita’, contro gli 1.9 milioni stimati dal mercato. Nello stesso periodo e’ pero’ risultata in calo (-0.2%) la produzione industriale. Gli analisti avevano stimato un aumento dello 0.3%.
In flessione, infine, la fiducia dei consumatori. Il dato redatto dall’Universita’ del Michigan ad aprile e’ sceso a 93.2 punti dai 95.8 di marzo, contro le attese di un incremento a quota 97.