“Ringraziamo di cuore George Soros e sua moglie Tamiko Bolton per aver avviato la campagna di autofinanziamento di Più Europa in vista delle elezioni europee con un contributo di 100.000 euro ciascuno, pubblicati sul nostro sito e notificati a norma di legge. Ci auguriamo che molti cittadini, e fra loro in particolare imprenditori e manager, seguano il loro esempio”.
Così scrivono in un post su Facebook Benedetto Della Vedova e Silvja Manzi, rispettivamente segretario e amministratrice di Più Europa, dopo che lo scorso venerdì Wall Street Italia ha rivelato i fondi devoluti dal finanziere ungherese, speculatore miliardario e figura controversa del mondo politico, al partito di Emma Bonino.
Parlando delle prossime elezioni in Europa, previste il 26 maggio, Della Vedova e Manzi sottolineano:
“Sarà una campagna elettorale durissima e decisiva. In Italia più che in altri paesi dell’Unione Europea è messa in discussione la democrazia liberale e con essa la società aperta. Solo in Italia governa un’alleanza fra partiti di ispirazione autoritaria e totalitaria che ha come obiettivo comune la distruzione del sistema economico di libero mercato, dello stato di diritto, della democrazia rappresentativa e dell’integrazione europea.
“Grazie Soros per lavoro di difesa dei valori liberaldemocratici”
“Solo in Italia la maggioranza di governo offre una sponda alle ambizioni di espansione geopolitica della Russia di Putin. Solo in Italia un governo europeo è sponsor del progetto di una Europa sovranista, populista e giustizialista“.
Nel ringraziare nuovamente George Soros (amico di Bonino) per l’attestato di fiducia, i due esponenti de partito che alle europee farà parte della lista filo europeista centrista ALDE, hanno ricordato “il suo incessante e decennale lavoro di difesa e promozione dei valori liberaldemocratici”.
“Dunque, ci appelliamo a tutti coloro che ne hanno la possibilità perché diano forza politica e consistenza economica alla mobilitazione civile necessaria per difendere e rinnovare il disegno di un’Europa di pace, benessere e di amicizia fra i popoli e – concludono il segretario e l’amministratrice di Più Europa – i cittadini dell’Unione”.