Anni e anni di lavoro in gran segreto per realizzare un’offerta televisiva e cinematografica in grado di competere con le grandi società e incrementare i ricavi dei servizi digitali. Dal titolo “It’s show time” oggi si tiene uno degli eventi più importanti per Apple degli ultimi dieci anni.
Allo Steve Jobs Theater di Cupertino sono attese star di Hollywood, registi, producer e davanti ad una platea gremita, Tim Cook svelerà il nuovo servizio di streaming video on demand di Apple. Una sfida aperta a Netflix e Prime di Amazon e da produttore di tecnologia Apple diventa distributore di contenuti.
Il colosso di Cupertino, stando alle indiscrezioni, dovrebbe offrire un servizio in abbonamento al cui interno si troveranno contenuti prodotti da Apple insieme a film e serie tv di altri. Tra le collaborazioni importanti dovrebbero esserci quelle con Hbo, Showtime e Startz al prezzo di 9,99 dollari ciascuno, scrive il Wall Street Journal.
In arrivo anche serie originali Apple sempre a pagamento. Secondo il New York Times, Apple avrebbe prodotto una dozzina di serie originali, con nomi quali Reese Witherspoon, Jennifer Aniston, Brie Larson, Jason Momoa, Octavia Spencer, J.J. Abrams, M. Night Shyamalan e Steve Spielberg, investendo 2 miliardi di dollari l’anno per le sue produzioni originali.
Ma non solo intrattenimento. Il colosso di Cupertino potrebbe anche lanciare una riedizione di Apple News, sempre a pagamento, in cui pare ci sia Wall Street Journal disposto a fornire contenuti generalisti e per questo avrebbe rimpolpato la sua redazione con giornalisti dedicati alle notizie per Apple. A declinare l’offerta dell’aggregatore di notizie targate Cupertino sia il New York Times che il Washington Post.
Tutte novità che hanno come scopo quello di serie di spingere la divisione servizi, una fetta importante del bilancio della Apple, compensando così il calo delle vendite degli smartphone.