Cesare Battisti confessa: “Chiedo scusa per il male che ho fatto”
“Mi rendo conto del male che ho fatto e chiedo scusa ai familiari” così Cesare Battisti, ex terrorista dei Pac in carcere ad Oristano dopo 40 anni di latitanza. Parlando davanti al PM di Milano, Battisti ha confermato di essere responsabile dei quattro omicidi per cui è stato condannato.
L’ex militante dell’estrema sinistra (dei Proletari Armati per il Comunismo) durante gli Anni di Piombo ha ammesso la sua partecipazione materiale negli omicidi per cui era stato condannato. Due come responsabile diretto (contro la guardia del carcere Antonio Santoro, il 6 giugno 1978 a Udine, e contro il poliziotto Andrea Campagna, il 19 aprile 1979 a Milano), due come complice e mandante. Ossia quello di un gioielliere, Pierluigi Torregiani, e di un macellaio, Lino Sabbadin. Battisti ha confessato inoltre di aver commesso tre gambizzazioni e diversi furti a mano armata.
“Chiedere scusa è meglio tardi che mai, ma la rieducazione del carcere per quanto mi riguarda non vale per lui: sarà brutto da dire ma uno che ha ucciso quattro persone non deve uscire dal carcere”. Così reagisce alle parole di Battisti il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
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