Nonostante le solide performance economiche degli Stati Uniti, e un mercato del lavoro mai così robusto negli ultimi decenni, buona parte degli americani afferma di non riuscire a risparmiare nulla. Un dato abbastanza sorprendente, che si è recentemente unito a un picco nelle insolvenze nel pagamento delle rate per l’acquisto di automobili.
A dare i numeri sui risparmi degli americani è stato un sondaggio di Bankrate, pubblicato a metà marzo. Basandosi sulle risposte di mille lavoratori, è emerso che il 21% degli americani non risparmia nemmeno un dollaro di anno in anno. Un altro 20% degli intervistati dichiara di risparmiare appena il 5% del proprio reddito.
Le difficoltà degli americani che hanno contratto un debito per acquistare l’auto, invece, erano emerse lo scorso febbraio. Lo rivelavano i numeri della Federal Reserve Bank di New York, secondo i quali oltre 7 milioni di americani avevano raggiunto un grave status di insolvenza sui loro prestiti auto (almeno 90 giorni di ritardo sui pagamenti). Si trattava di un balzo di 1,5 milioni di insolvenze rispetto al trimestre precedente.
Per quanto riguarda il fenomeno dei prestiti sulle auto, Business Insider Usa ha fornito una spiegazione non troppo catastrofista sullo stato dell’economia americana. In condizioni normali, infatti, i picchi nelle insolvenze sui mutui casa anticipano le inadempienze sul pagamento dell’auto. In questo caso, invece, questo non è avvenuto. Il motivo è che “gli standard di prestito si sono allentati in modo significativo tra il 2011 e il 2017, prima di restringersi nuovamente. Ciò significava non solo che ci sono più prestiti aggregati rispetto al passato, ma anche che i prenditori di fondi sono più a rischio. I finanziatori del settore auto hanno emesso il credito più liberamente, non solo accettando punteggi di credito più bassi, ma anche credendo sulla parola i contraenti in merito al loro reddito piuttosto che verificarlo”. In altre parole, quello del settore auto sarebbe un segnale circoscritto che non preannuncia, di per sé, difficoltà diffuse fra i mutuatari.
Debiti e possibilità di risparmio, comunque, restano collegati. Secondo quanto affermato dal campione sondato da Bankrate il 13% non riesce a risparmiare a causa dei debiti che ha contratto. Questo, anche se per adesso non è ragione di allarme, invita a riflettere sulle possibili conseguenze di un rallentamento dell’economia americana. O peggio, di una recessione.