Investimenti ESG, Calati (Fideuram): importante creare valore nel lungo periodo
La sostenibilità è il fil rouge dell’edizione 2019 del Salone del Risparmio. Nel corso del convegno “Non di solo Environment vive l’Esg: Il ruolo delle variabili sociali nella sostenibilità degli investimenti” organizzato da Assogestioni Pietro Calati, responsabile investimenti di Fideuram Asset Management Ireland ha evidenziato come “la nostra preferenza, in termini d’investimento, va verso società che rispondono a criteri di finanza sostenibile e che si pongono l’obiettivo di creare valore nel lungo periodo con un impatto ambientale e sociale virtuoso; ci attendiamo così di creare ripercussioni positive per la società nel suo complesso.
Sul versante obbligazionario, cerchiamo storie e temi in cui l’elemento sociale o ambientale sia caratterizzante del titolo, come i green bond o quelli che finanziano programmi di housing affordability, istruzione e sanità. Sul fronte azionario, adottiamo un approccio che integra l’analisi Esg nelle decisioni d’investimento: valutiamo sia parametri quantitativi che qualitativi nonché la presenza di controversie per stabilire se le aziende in cui investiamo abbiano obiettivi allineati con i nostri.
Mi piace, infine, sottolineare che il tema Esg riscuote una particolare attenzione nelle nuove generazioni: i Millennial, ovvero i nati dagli anni ottanta ed il duemila, non sono solo la generazione del digitale e dei social media, ma hanno anche una spiccata sensibilità verso la sostenibilità sia nei comportamenti di consumo che di investimento. Il loro ruolo crescente nell’economia e nella società sta imponendo e sempre più imporrà alle aziende di adeguare l’offerta di beni e servizi a questa istanza”.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.