Etf: raccolta in rallentamento a marzo nei flussi europei
A marzo la raccolta netta di nuovi capitali nel mercato degli ETF europei è stata di 5,2 miliardi di euro a marzo, dato inferiore rispetto ai 13,7 miliardi di euro di febbraio. Lo rendeo noto l’analisi di Lyxor sui flussi europei degli ETF relativa al mese di marzo 2019, a cura di Marlene Hassine, Head of ETF Research di Lyxor.
Gli afflussi verso le azioni sono crollati (-1,7 miliardi di euro rispetto a 6,7 miliardi) a causa dei forti defussi dall’azionario mercati sviluppati (-2,1 miliardi di euro) e dei flussi più contenuti verso le azioni dei mercati emergenti (0,4 miliardi di euro rispetto a 1,7 miliardi di euro). La continua incertezza in Europa ha poi nuovamente tenuto lontano gli investitori dalla regione.
Al contempo, gli ETF obbligazionari hanno attratto investimenti consistenti (5,8 miliardi di euro) per il quarto mese consecutivo, trainati dalle obbligazioni societarie dei mercati sviluppati e dai titoli di Stato dei mercati emergenti, dopo che le dichiarazioni accomodanti delle banche centrali e il calo dei tassi d’interesse sono tornati ad alimentare la ricerca di rendimento. Gli afflussi verso gli ETF su materie prime, che lo scorso mese avevano registrato un dato leggermente favorevole, hanno ripreso una tendenza negativa.
Si è trattato di un altro mese positivo per gli ETF Smart Beta, con una raccolta di 1,1 miliardi di Euro, principalmente confluiti negli ETF con fattore quality. Il mese è stato soddisfacente anche per gli income generator. Infine, benché positivi per tutte le categorie, i flussi verso gli ETF con approccio ESG (406 milioni di euro) sono stati nettamente inferiori rispetto a quelli di febbraio (1,1 miliardi di euro).
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