Le politiche della Federal Reserve non convincono Mohamed El-Erian, oggi chief economic advisor di Allianz e in passato anche chief executive di Pimco oltre che ex presidente del Consiglio per lo sviluppo globale di Obama.
Secondo l’esperto dei mercati, la banca centrale americana è passata da una posizione troppo “troppo aggressiva”, quella mostrata alla fine dello scorso anno, a una “troppo accomodante”. Un cambio di prospettiva che ha mandato in confusione i mercati, alimentano la volatilità.
“Penso che siano andati un po ‘troppo oltre”, ha detto riferendosi alla Fed. “Nel quarto trimestre, erano certamente troppo aggressivi … e ora penso che siano troppo accomodanti” ha detto in un’intervista alla CNBC.
Lo scorso dicembre la banca centrale americana ha alzato il costo del denaro di 25 punti base – il quarto aumento nel 2018 e il nono da quando la Fed ha iniziato a normalizzare i tassi alla fine del 2015. Tre mesi dopo, a fronte di segnali di rallentamento dell’economia Usa, la Fed ha deciso di mantenere i tassi di interesse costante e ha indicato che potrebbero restare fermi per tutto quest’anno.
Secondo El-Erian l’economia degli Stati Uniti “è ancora in un buona salute“. Per questo motivo, il chief economic advisor di Allianz si dice quindi sorpreso che la banca centrale abbia rinunciato alla possibilità di modificare la politica monetaria per il resto dell’anno.
Le sue previsioni per quest’anno sono per una crescita del Pil Usa compreso tra il 2,5 fil 3% quest’anno contro il del 2,9% del 2018. Previsioni più grigie per l’Eurozona, il cui Pil non andrà oltre dell’1%.