Male indice PMI composito Usa: attività ai minimi di 31 mesi
La crescita delle aziende americane del settore privato ha subito un rallentamento notevole in aprile, ai minimi di 31 mesi. I dati pubblicati da Markit sono per una lettura flash deludente dell’indice PMI composito, sceso a quota 52,8 dai 54,6 di marzo. Significa che la crescita sta rallentando nel mese in corso.
La domanda si è indebolita, con le esportazioni che hanno registrato un miglioramento minimo. Questo ha comportato una frenata dell’attività delle società del settore dei servizi. L’indice PMI di riferimento è scivolato ai minimi di 25 mesi a 52,9 punti dopo i 55,3 del mese antecedente. La crescita dell’indice PMI manifatturiero è invece rimasta invariata a 52,4 punti da marzo ad aprile.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.