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Brexit, May implora i laburisti: “Troviamo un accordo in fretta”

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Dopo la batosta subita dai Conservatori nell’ultimo test elettorale locale di questa settimana, Theresa May fa un passo avanti verso i laburisti per tentare di sbloccare una situazione, quella della Brexit, che rischia di appesantirsi ulteriormente nell’eventuale voto europeo.

“Troviamo un accordo di compromesso sull’uscita dall’Ue, ma troviamolo in fretta: possibilmente prima delle Europee di fine mese”  scrive sul Mail on Sunday la premier Tory britannica al leader laburista, Jeremy Corbyn. “Ascoltiamo ciò che gli elettori hanno voluto esprimere, la loro frustrazione, e mettiamo per il momento da parte le nostre differenze. Troviamo un accordo”.

La richiesta è quella di dare “nuovo impeto di urgenza” all’affannoso dialogo bipartisan avviato in extremis, prosegue la premier, lasciando intendere di essere pronta a fare concessioni pur di “uscire dal vicolo cieco”.

Un’invocazione che lascia per ora freddo il cancelliere dello Scacchiere ombra, John McDonnell, braccio destro di Corbyn, il quale manifesta sfiducia nella premier ed evoca senza giri di parole il sospetto della “cattiva fede”: furioso soprattutto per le indiscrezioni fatte trapelare in queste stesse ore al Sunday Times sui punti del negoziato, destinato a riprendere domani.

Per la premier c’è del resto la grana della rivolta interna dei falchi brexiteer, che hanno ripreso fiato dopo il flop del voto locale – il peggiore da oltre 20 anni – e le intimano di fissare a questo punto la data delle sue dimissioni. Pena un nuovo ricorso al Comitato 1922, sancta sanctorum del partito, con l’istanza di un cambiamento delle regole per poter ripresentare subito una mozione di sfiducia contro la sua leadership.