Gli investitori dovrebbero prepararsi a una significativa volatilità nei prossimi mesi e se non hanno voglia di giri movimentati, dovrebbero considerare la possibilità di uscire subito dai mercati. Così Mark Haefele, Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management in una nota ai clienti.
Raccomandiamo di non apportare modifiche di rilievo ai portafogli in questa fase e di mantenere gli investimenti. Ma dato che solo il presidente stesso sa fino a che punto può lasciare che il mercato crolli o che la crescita rallenti, prima di rovinare per sempre le sue possibilità di rielezione, dovremmo prepararci ad una volatilità potenzialmente significativa. Se gli investitori non pensano di poterlo sopportare, sarebbe meglio ridurre o coprire il rischio ora”.
L’analista di Ubs poco tempo fa invece aveva raccomandato gli investitori a non uscire dalle Borse a maggio.
Con gli scambi ai massimi storici e i prezzi in aumento più velocemente dei guadagni da un anno all’altro, gli investitori non dovrebbero essere tentati di vendere a maggio.
Secondo l’analista di Ubs i cali di Borsa potevano essere una buona opportunità di guadagno (visto che i listini azionari stanno diventando meno cari) in caso di un prossimo rientro delle tensioni commerciali. ma a quanto pare tale rientro almeno nel breve termine non ci sarà quanto piuttosto un’acuirsi dell’escalation di tensioni tra le due superpotenze, Stati Uniti da una parte e Cina dall’altra. Anzi ora gli analisti di UBS sottolineano che a seconda di come si svilupperanno, nei prossimi giorni, le tensioni commerciali, il mercato azionario americano potrebbe arrivare a subìre un calo a due cifre, rischiando una correzione fino anche al 10 per cento.