Allarme Moody’s: “nuovi dazi su prodotti cinesi manderanno gli Usa in recessione”
La minaccia del presidente Usa Donald Trump di aumentare i dazi sulle merci cinesi importate non farà bene né all’economia cinese né a quella americana. Ne è convinto Steve Cochrane, capo economista di Moody’s Analytics a Singapore:
“Se la minaccia di Trump diventa realtà, sarà un punto di svolta per l’economia mondiale. Questo è lo scenario peggiore che abbiamo messo in conto l’anno scorso e che avrà come conseguenza quella di provocare le giuste condizioni per una recessione negli Stati Uniti, una rapida riduzione della crescita in Cina e una crescita globale più lenta”, ha scritto l’esperto in una nota.
Breaking news
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.
Siemens ha registrato una notevole crescita nel quarto trimestre, con ordini e ricavi in aumento. L’utile netto ha raggiunto un massimo storico, e l’azienda ha proposto un aumento del dividendo. Nonostante una diminuzione degli ordini su base annua, la performance complessiva è stata forte grazie a un eccellente flusso di cassa.