A meta’ seduta gli indici azionari americani sono positivi, incoraggiati dalla notizia del passaggio dei poteri sull’Iraq a un governo locale. Il Dow Jones guadagna lo 0.71% a 10445 e il Nasdaq lo 0.44% a 2034. Positivo anche l’S&P 500 che cresce dello 0.54% a 1140.
Contribuisce all’intonazione positiva della giornata la notizia che la coalizione angloamericana ha ufficialmente consegnato la piena sovranita’ sull’Iraq al nuovo governo. La cerimonia, avvenuta in sordina per evitare il rischio di attacchi terroristici, ha avuto luogo in mattinata alle 8:30 ora italiana, con due giorni di anticipo sulla data prestabilita.
Sul fronte economico, gli indicatori diffusi in mattinata su spese al consumo e reddito personale hanno riportato l’attenzione degli operatori sui temi di politica monetaria. A maggio i due indici sono saliti rispettivamente dello 0.6% e dell’1%.
Le cifre, superiori alle attese, alimentano le preoccupazioni sui tassi d’interesse. Ricordiamo che il 30 giugno e’ previsto l’incontro della Fed sul costo del denaro, al momento all’1% (minimo di 46 anni). Il mercato da’ per scontato un aumento di 25 punti base, mentre un intervento piu’ aggressivo con un incremento di 50 punti base e’ ritenuto scarsamente probabile.
La settimana si preannuncia ricca sotto il profilo degli appuntamenti macroeconomici. Nelle prossime giornate saranno diffuse le cifre su attivita’ manifatturiera, fiducia dei consumatori e occupazione.
Tra le notizie societarie di rilievo, le autorita’ europee hanno sospeso le sanzioni prese contro Microsoft. Il titolo del colosso software e’ in rialzo ai massimi di otto mesi. E’ stata diffusa in mattinata la notizia di nuovi casi di mucca pazza negli Stati Uniti. Le attese del mercato e’ che i movimenti sui titoli del settore siano di breve periodo e la banca d’affari Smith Barney consiglia l’acquisto sulle debolezze. Giudizi positivi su Apple Computer.
Tra le blue chip del Dow Jones, e’ da segnalare l’ondata di acquisti su Altria. Il colosso dei tabacchi sale oltre del 5% sulla scia di un verdetto favorevole. Registrano buoni guadagni anche General Electric, Honeywell, Coca Cola, SBS Communications e Wal Mart. Sotto pressione, invece, Intel, Alcoa e American Express. [Vedi decine di azioni in movimento segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 12 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, utilizza il
link INSIDER]
Sugli altri mercati, il dollaro e’ in lieve ribasso sull’euro. Il cambio tra le due valute passa a $1.2191 dai $1.2178 della chiusura di venerdi’. Nel corso della mattinata l’oro si e’ spinto a nuovi massimi, superando i $404 all’oncia, per poi ripiegare marginalmente. Al momento il metallo prezioso e’ sostanzialmente invariato a $402.10 all’oncia.
E’ in calo ai minimi di 2 mesi il petrolio. Alla base del ribasso l’ottimismo per la fine dello sciopero in Norvegia e per le notizie incoraggianti sullo sviluppo delle questioni politiche in Iraq. Il future con consegna agosto perde $1.35 a $36.20 al barile.
In flessione i titoli di Stato con il rendimento sul Treasury a 10 anni al 4.72% contro il 4.64% della chiusura di venerdi’.