Borsa Tokyo in rosso, pesa rottura negoziati Usa-Cina
Finale di seduta in calo per la Borsa di Tokyo, condizionata dalla rottura di venerdì tra Cina e Usa nei negoziati commerciali. A fine scambi l’indice Nikkei ha ceduto lo 0,72% (-153,64 punti) a 21.191,28 punti e l’indice Topix ha perso lo 0,53% (-8,28 punti) a 1.541,14.
Breaking news
Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.