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WALL ST: ACQUISTI MODERATI DOPO IL MEETING FED

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Spinti dagli acquisti scattati nelle ultime ore di contrattazioni, i listini azionari americani hanno chiuso la seduta in modesto progresso. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.21% a 10435 e il Nasdaq lo 0.63% a 2047.

La decisione della Federal Reserve di alzare solo di 25 punti base il costo del denaro ha attenuato le preoccupazioni degli operatori sui contraccolpi che un aumento pronunciato dei tassi avrebbe potuto avere sulle prospettive di crescita dei profitti societari. Con una decisione presa all’unanimita’, la Banca Centrale americana ha portato il costo del denaro dall’1% (minimo di 46 anni) all’1.25%. E’ il primo aumento dal gennaio 2000.

E’ importante segnalare che nel documento ufficiale che accompagna la decisione sui tassi, la Fed ha evitato parole e toni che lascino presagire ad interventi aggressivi nel corso dei prossimi mesi. Con i rischi di fiammate inflazionistiche che restano relativamente bassi, si legge nel comunicato, la politica monetaria Usa rimane accomodante nonostante la decisione restrittiva adottata nel meeting di oggi.

Passando agli indicatori dell’economia reale, ha nettamente deluso le previsioni il Chicago PMI di giugno. Il dato, che misura l’andamento dell’attivita’ manifatturiera nell’area di Chicago, e’ crollato a sorpresa a 56.4 punti dai 68.0 di maggio. Gli economisti si aspettavano un rallentamento dell’indice a 64 punti. Alcuni analisti commentano che la brusca frenata e’ un segnale del fatto che la ripresa economica e’ entrata in una fase caratterizzata da tassi di crescita sostenibili.

Sul fronte societario, sotto i riflettori il settore hi-tech, dopo l’annuncio dell’acquisizione di Inet Technologies da parte di Tektronix. L’operazione e’ del valore complessivo di $325 milioni. Research In Motion ha chiuso la giornata in forte progresso, sull’onda della pubblicazione degli utili trimestrali.

Ondata di acquisti, inoltre, sulle societa’ della sicurezza Ipix e Taser, spinte dai nuovi contratti che si sono aggiudicate, mentre chiude in profondo rosso Lexar Media.

Dei trenta titoli che compongono il Dow Jones, i maggiori guadagni li hanno realizzati Wal-Mart, United Technologies, J.P. Morgan Chase e Boeing. Maglia nera a McDonald’s, in calo per la quinta seduta consecutiva.
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Sugli altri mercati, le decisioni della Fed hanno avuto un impatto trascurabile su titoli di Stato e hanno leggermente indebolito il dollaro. Il rendimento sul Treasury a 10 anni si e’ attestato al 4.62%, al livello precedente la conclusione del meeting. Alla chiusura di martedi’ era al 4.69%. Il cambio euro/dollaro nel tardo pomeriggio a New York e’ 1.2190. L’oro ha guadagnato $0.20 a $393 all’oncia e il petrolio $1.39 a $37.05 al barile.