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Consulenti finanziari, l’Anasf accelera su persona giuridica ed Enasarco

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L’Anasf ha fatto il punto sulle attività svolte, sugli obiettivi raggiunti e su quelli ancora nell’agenda di lavoro nel corso della consueta conferenza stampa di metà anno a Milano. Molti i dossier aperti che toccano da vicino i professionisti della consulenza finanziari tra cui spiccano quelli legati all’ente di previdenza integrativa Enasarco e l’istituzione della possibilità di esercitare la professione attraverso la forma di persona giuridica. All’incontro erano presenti il presidente Maurizio Bufi e il direttore generale Germana Martano.

Il tema Enasarco. Tra le principali sfide dell’Anasf c’è quella in ambito previdenziale con la cassa Enasarco, le cui elezioni si svolgeranno nel 2020 e alle quali l’Associazione che rappresenta oltre 12.500 consulenti finanziari concorrerà per l’assemblea dei delegati e per il consiglio di amministrazione in coalizione con Federagenti, Fiarc e Confesercenti.
“Il primo mandato della fondazione con organi eletti dagli iscritti ci ha consentito di conoscere più a fondo la situazione del nostro Ente di previdenza obbligatoria integrativa. Ci impegneremo a modificarne lo statuto e il regolamento elettorale e non solo. Occorre una gestione più efficiente degli asset della Fondazione, volta a garantire una sostenibilità di lungo periodo necessaria a coprire le esigenze dei contribuenti. Tra questi non dimentichiamo i silenti, un’annosa questione sulla quale cercheremo di trovare una soluzione che tenga conto delle casse della fondazione e al contempo dell’iniquità di cui sono stati oggetto i consulenti finanziari” ha precisato il presidente Maurizio Bufi.

Persona giuridica per i consulenti finanziari. Grazie al recente intervento del mondo politico il tema della persona giuridica è ritornato di grande attualità. E’ un tema che sta a cuore all’Anasf visto che da anni rappresenta uno dei suoi cavalli di battaglia. “L’8 maggio l’on. Giulio Centemero, capogruppo Lega in Commissione Finanze della Camera, ha presentato un progetto di legge (leggi l’articolo) volto allo sviluppo dell’attività di consulenza finanziaria, mediante la possibilità di svolgere la professione anche in forma di persona giuridica. L’Anasf, che da anni auspica una piena ed effettiva applicazione con il recepimento nell’ordinamento italiano dell’istituto previsto dalla Mifid, non può che apprezzare questa iniziativa. Ciò consentirebbe alla nostra categoria di innalzare sempre di più il livello della qualità del servizio al cliente, grazie all’unione di competenze e specializzazione dei professionisti, incentivando al contempo quel ricambio generazionale di cui la professione ha bisogno”, ha commentato il presidente Anasf.
“I rappresentanti delle mandanti non hanno mai dimostrato una particolare apertura al tema. Mi aspetto pertanto una azione uguale e contraria alla nostra proposta” ha poi aggiunto Bufi.


Formazione dei consulenti
. L’Anasf ha annunciato novità anche in tale ambito. “E’ ormai noto che il Regolamento Intermediari Consob, recependo le disposizioni Mifid, richiede infatti agli intermediari di garantire che i membri del personale mantengano qualifiche idonee e aggiornino le proprie conoscenze e competenze, attraverso la partecipazione a un percorso di aggiornamento della durata di almeno 30 ore ogni dodici mesi”, ha ricordato Maurizio Bufi.
“Ebbene, nelle Q&A della Consob di ottobre 2018 sono stati riconosciuti, ai fini dell’attività formativa dei cf, anche i soggetti esterni all’intermediario. Ciò significa che anche l’Anasf, con i propri seminari di aggiornamento professionale, è Mifid compliant. Con le recenti delucidazioni dell’Autorità di vigilanza sul settore, sono stati implementati i test per i nostri seminari, validi dunque ai fini dell’aggiornamento professionale Consob, e società come Azimut Capital Management, Fideuram e Sanpaolo Invest hanno integrato la formazione dei propri cf con i corsi Anasf”, ha continuato il presidente Bufi.


Educazione finanziaria
. Nel corso dell’incontro è stato fatto anche il punto sull’impegno dell’Anasf in ambito educazione finanziaria. “Fu proprio con una conferenza stampa nel maggio del 2009 che annunciammo l’avvio nei mesi a venire del nostro progetto economic@mente – metti in conto il tuo futuro”: il direttore generale Martano ha ricordato così il decennale dell’iniziativa di educazione finanziaria rivolto agli studenti delle scuole superiori. “Dalla prime aule partite a dicembre 2009 a oggi i numeri raccontano di un successo, che all’avvio del progetto auspicavamo ma forse non ci aspettavamo: 395 scuole, 19 regioni, 88 provincie, 28.000 studenti, 535 formatori. Facendo uno zoom sul solo ultimo anno scolastico che sta per volgere al termine i numeri sono significativi: il progetto è stato in un solo anno in 126 scuole, 18 regioni, 51 provincie, con 198 corsi che hanno coinvolto 5.100 studenti e 170 formatori”, ha aggiunto Martano.
“E non ci siamo fermati qui: nel 2018 abbiamo lanciato «Finanza realtà o illusione?», uno spettacolo di educazione finanziaria rivolto ai risparmiatori e ai professionisti, e nel 2019 «Pianifica la Mente», il nuovo progetto di alfabetizzazione finanziaria per risparmiatori”, ha aggiunto il direttore generale.


l prossimi appuntamenti.
L’Anasf è al lavoro anche sull’edizione autunnale di ConsulenTia che si svolgerà a Bologna l’1 e il 2 ottobre. Nella due giorni verranno approfondite i temi che più da vicino interessano il mondo della distribuzione di prodotti finanziari tra cui quello legato all’attesa di un calo dei margini della professione.
“Abbiamo da poco scelto il pay off della manifestazione autunnale, che sarà una “professione di valore”, che evoca sia il concetto di qualità del servizio dei consulenti finanziari sia il richiamo ai valori di etica professionale, che insieme alla rendicontazione dei costi, la remunerazione degli operatori e le conoscenze e competenze della categoria saranno i temi di ConsulenTia19 Bologna. Il programma e le iscrizioni saranno disponibili a partire dal 7 giugno”, ha concluso Germana Martano.