Il primo trimestre del 2019 si è concluso con dati mediamente superiori alle attese sul fronte degli utili societari, per quanto restino in ritardo il settore delle banche commerciali e tradizionali. Un andamento che potrebbe mantenersi sottotono anche nei prossimi mesi, secondo Francesco Cavallo, Portfolio Manager del desk Italian Equity di Kairos.
L’appuntamento delle elezioni europee non dovrebbe muovere in modo particolare il mercato. Dopo le elezioni, però, il ritorno di un possibile braccio di ferro tra Commissione Europea e governo italiano sull’entità del deficit potrebbe nuovamente mettere sotto pressione i titoli del settore finanziario più colpiti da un eventuale rialzo dello spread. Ancora una volta sarebbero le banche a subire il maggiore contraccolpo.
Per quanto riguarda le componenti più interessanti del titoli italiani “ci piacciono le mid cap fuori dal listino principale, che hanno ora un peso più alto rispetto alla storia dei nostri portafogli” ha dichiarato Cavallo, “qui i flussi degli investitori esteri non sono rientrati da inizio anno, nonostante i rialzi sui titoli più liquidi, e quindi ci sono titoli a valutazioni decisamente attraenti”.
In una prospettiva più ampia, Kairos ha adeguato il portafogli anche alleggerendo quelle componenti che potrebbero soffrire una indefinita fase di chiusure commerciali, sulla spinta delle richieste degli Stati Uniti. Cavallo ha citato, ad esempio, un minor peso per le società che producono semiconduttori o automobili – beni che potrebbero subire un deciso innalzamento dei dazi.