WSJ: amministrazione Trump blocca assunzioni di cinesi nei colossi hi-tech Usa
Non solo dazi. Nella guerra commerciale contro la Cina, l’amministrazione Trump sta usando anche l’arma del lavoro. Secondo il Wall Street Journal, nell’ultimo anno, gli Stati Uniti hanno notevolmente ridotto il ritmo con cui approvano le assunzioni di cittadini cinesi da parte di produttori americani di semiconduttori, le stesse società che vendono componentistica alla cinese Huawei.
In base a regole in vigore da anni, le aziende devono ottenere licenze prima di dare a stranieri un lavoro che chiama in causa tecnologie particolarmente importanti per la sicurezza nazionale. In genere l’approvazione veniva data nel giro di qualche settimana ma ora servono circa otto mesi, riferiscono le fonti del Wsj. Tali licenze non hanno nulla a che fare con i visti di cui gli stranieri hanno comunque bisogno per potere lavorare su suolo americano.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.