Società

Huawei fa causa al governo Usa: “bando incostituzionale”

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Huawei non ci sta al divieto alle vendite imposto dagli Stati Uniti e, come preannunciato, ha  presentato un ricorso in un tribunale del Texas contro il governo americano. Nei documenti depositati ieri alla Corte Distrettuale Est del Texas il colosso delle tlc cinesi chiede alla giustizia di dichiarare incostituzionale il divieto imposto alle aziende Usa di acquistare le sue apparecchiature di rete.

Si tratta dell’ultimo capitolo della guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti, dopo l’ordine esecutivo di Trump che impedisce alle società americane di vendere o trasferire tecnologia a Huawei a meno che non abbiano ottenuto un’apposita licenza, inserendo il colosso delle tlc nella ‘Entity List’ del Bureau of Industry and Security.

I legali di Huawei chiedono alla corte del Texas di dichiarare incostituzionale la legge approvata dal Congresso l’estate scorsa, che impedisce di fatto alle agenzie federali e ai loro contractors di utilizzare le apparecchiature di rete Huawei, per ragioni di sicurezza nazionale, citando i legami della società con il governo e con l’intelligence cinese.

Per l’ufficio legale di Huawei la legge è una violazione delle regole della libera concorrenza che è stata “applicata a Huawei senza nessuna opportunità di contestarla o di evitarla”.

Per avere una sentenza dal giudice americano, ci vorranno mesi. La Corte distrettuale del Texas dell’Est ha messo in calendario la prima udienza della causa avanzata da Huawei contro il governo americano il 19 settembre.

Huawei ad un passo da Samsung

Tutto questo avviene mentre il colosso delle tlc continua a crescere in un mercato dei cellulari, che appare  al contrario sempre più in affanno. Secondo i dati diffusi ieri da Gartner, nel primo trimestre del 2019, le vendite di smartphone hanno segnato un aumento limitato al 2,7% a livello globale, per un totale di 373 milioni di unità. Guidano il rallentamento Stati Uniti e Cina che, nello stesso periodo, hanno visto un calo delle vendite del 15,8% e del 3,2%, rispettivamente.

A livello societario, si muove controcorrente Huawei che, nonostante il bando dal mercato degli Stati Uniti, continua a crescere, mantenendo saldamente la seconda posizione e incalzando da vicino la numero uno Samsung, che mostra una quota di mercato del 19,2%, in flessione rispetto al 20,5% del primo trimestre del 2018. Segue, a distanza di soli quattro punti percentuali, Huawei con uno market share del 15,7% rispetto al 10,5% di un anno prima. Apple è terza con una quota dell’11,9%, in calo rispetto al 14,1% di un anno fa.