Maggio debole per vendite auto in Italia, FCA fa peggio del mercato
Ancora un mese all’insegna della debolezza per il settore dell’auto in Italia. A maggio, secondo i dati del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, sono state immatricolate 197.307 vetture, l’1,2% in meno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Nei primi cinque mesi dell’anno, le immatricolazioni sono state 910.093, il 3,8% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.
Nello stesso mese, Fiat Chrysler Automobiles ha immatricolato 51.798, il 6,09% in meno rispetto allo stesso mese del 2018. La quota di mercato si porta al 26,3%. Si tratta di un valore che nel 2019 è in costante crescita: 24,1% a gennaio, 24,8% a febbraio e marzo, 25,3% ad aprile.
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Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
Piazza Affari tra le peggiori d’Europa con impatto stacco divdiendi: oggi sono numerose le società del Ftse Mib impegnate nell’appuntamento cedola