Sorprende Tesla che a maggio sbaraglia la concorrenza con una richiesta di Model 3 al top. Lo rende noto Adam Jonas, analista di Morgan Stanley, in una nota agli investitori secondo cui a maggio le vendite totali stimate sono di 11.300 veicoli negli Stati Uniti, 2,6 volte il totale combinato delle offerte di veicoli elettrici dei concorrenti.
Dopo un deludente primo trimestre, l’azienda californiana guidata da Elon Musk ha registrato un nuova ondata di vendite in primavera ma nonostante questo Tesla avrà bisogno di prestazioni forti e costanti per riportare le sue azioni ai livelli visti all’inizio di quest’anno. Tanti i problemi che la società ha dovuto affrontare e che lo stesso Musk non ha nascosto ai suoi dipendenti nell’annunciare tagli a spese e costi.
L’analista di MOrgan Stanley, Adam Jonas è ampiamente seguito a Wall Street per le sue opinioni sia sull’industria automobilistica che sui veicoli elettrici, in particolare Tesla. La sua nota arriva dopo aver avvertito gli investitori che “Tesla non è davvero considerata come una storia di crescita” e attualmente sembra più “come una storia di credito in difficoltà e di ristrutturazione”.
Tuttavia, Tesla ha aumentato le vendite totali degli Stati Uniti nel mese di maggio del 73% rispetto all’anno scorso, secondo i dati della Motor Intelligence. Morgan Stanley prevede che quest’anno Tesla consegnerà tra 360.000 e 400.000 veicoli, il che, secondo Jonas, rappresenta “un aumento dal 45% al 65% circa rispetto al 2018”. Nel frattempo, sono cresciute anche le vendite per i veicoli elettrici concorrenti di Audi, BMW, Jaguar, Chevrolet e Nissan, segnando un +39%.
“Più Model 3s sono stati registrate in aprile e maggio che durante tutto il primo trimestre” ha sottolineato anche JMP Securities, aumentando la stima delle consegne della Model 3 per il 2019.
“È evidente che il volume del secondo trimestre di Tesla dovrebbe recuperare significativamente dal primo trimestre”.