Wall Street chiude in rialzo, continua effetto Fed colomba
Chiusura in rialzo ieri per Wall Street sull’effetto positivo di commenti dovish rilasciati martedì scorso dal governatore della Federal Reserve, Jerome Powell, ma anche grazie alle speranze di uno slittamento dell’entrata in vigore dei dazi minacciati da Donald Trump contro tutti i beni importati dal Messico. I
Nel finale, il DJIA è salito dello 0,71% a quota 25.720,66 mettendo a segno la quarta seduta di fila in aumento; si va verso la settimana migliore del 2019. L’S&P 500 è aumentato dello 0,61% a quota 2.843,49. Il Nasdaq Composite ha guadagnato lo 0,53% a quota 7.615,55. Il petrolio a luglio al Nymex è salito dell’1,7% a 52,59 dollari al barile.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.