Gli Stati Uniti stanno valutando un posticipo dell’entrata in vigore dei dazi del 5% su tutte le importazioni dal Messico. Lo riporta l’agenzia Bloomberg, secondo la quale il Messico starebbe spingendo per avere più tempo per negoziare. In teoria, senza un accordo sull’immigrazione, le tariffe doganali dovrebbero entrare in vigore il 10 giugno per poi salire gradualmente fino al 25% l’1 ottobre.
Positiva la reazione delle Borse alle indiscrezioni: Wall Street ieri sera e Tokyo questa mattina hanno chiuso le contrattazioni col segno più.
Nel frattempo, ieri il presidente americano Donald Trump ha avvertito la Cina che potrebbero presto scattare nuove tagliole sull’import di prodotti cinesi. Gli USA potrebbero infatti imporre delle tasse al 25% su 300 miliardi di prodotti d’importazione a partire dalla fine di giugno. Una evoluzione già nota, ma le parole di Trump sembrerebbero avere il sapore di una minaccia in vista dell’incontro dei due leader statunitense e cinese al G20 in Giappone.
“Deciderò nelle prossime due settimane”, ha detto Trump, facendo esplicito riferimento al periodo che seguirà il summit di Osaka. “Vedremo quel che accadrà”, ha aggiunto il presidente americano.