Il ricorso al digitale diventa sempre più strategico per gli agenti immobiliari. Senza investimenti nel settore, si rischia di perdere anche metà del fatturato. È quanto emerge da un’indagine condotta tra 500 agenti da RockAgent, startup del settore, e ripresa dal Sole 24 Ore.
Secondo il campione, l’utilizzo di app permette di risparmiare tempo e migliora il rapporto con i clienti.
“Per il 51,6% degli intervistati, il mancato utilizzo di questi strumenti potrebbe incidere fra il 30% e il 50% in termini di calo di fatturato, per il 37% addirittura oltre il 50%, nel giro di 5 anni” si legge nell’articolo del quotidiano economico, da cui emerge inoltre che l’84% si dice favorevole all’utilizzo della realtà virtuale come strumento per fornire al cliente l’esperienza di una vista a distanza dell’immobile.
Se è vero dunque che l’uso della tecnologia appare sempre più essenziale nelle attività di compravendita o affitto, solo il 17% degli agenti intervistati crede che i sistemi digitali sostituiranno del tutto il ruolo del professionista.
Gli agenti più maturi non nascondono tuttavia timori sul futuro:
“Il 20% degli intervistati nella fascia di età 45-54 anni vede questi strumenti come una minaccia più che come un’opportunità. Mentre nella fascia dei giovani-adulti, 35-44 anni, il 66% ritiene che proprio questo modello ibrido, che coniuga digitale e agente reale, possa contribuire a rilanciare il settore”.