Non ci sarà una manovra correttiva quest’anno ma forse il prossimo se si blocca l’aumento Iva e si introduce la flat tax. Così Carlo Cottarelli, ex commissario alla spending review e direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine dell’iniziativa dedicata al “Sistema Italia – Gli investimenti infrastrutturali”, all’Università Luiss di Roma.
“Secondo me il governo italiano non ha intenzione di fare una manovra correttiva entro quest’anno. Il problema è il prossimo anno: senza aumento dell’Iva, il deficit salirà oltre il 3%, anche senza flat tax. Se ci fosse la flat tax si potrebbe salire sopra il 4%. Basterebbe un minimo scossone sui mercati internazionali perché poi lo spread possa andare su”.
Ad escludere la manovra correttiva il vicepremier Luigi Di Maio l’indomani della lettera dell’Ue che ha aperto la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia.
Nelle lettere della Ue ci sono delle cose assurde. A dicembre, la Ue ci ha fatto sapere che dovevamo fare meno investimenti, perché la commissione non ci ha concesso tutti i margini che gli chiedevamo. Oggi ci dicono: no, avete fatto pochi investimenti. Allora si decidano, sono troppi o troppo pochi? Io credo che su questi aspetti le cose vadano cambiate. Io avevo apprezzato il presidente della Commissione Juncker quando disse che le politiche di austerità imposte alle Ue erano state troppe dure. Però con la lettera che mandano all’Italia dimostrano di aver avuto un comportamento elettorale, non c’è un vero e proprio ripensamento delle politiche di austerity”.
A Piazza Pulita, l’ex commissario Cottarelli ha poi sottolineato che finchè l’Italia non abbasserà il debito pubblico, rimarrà schiava dei mercati.
Non mi fido dei mercati, sono imprevedibili. Finchè non abbassiamo il debito pubblico ne saremo schiavi, e io questa cosa mi sono stufato di vederla.