Cassa Depositi e Prestiti: emesso nuovo bond retail
Punta a raccogliere fino ad un miliardo di euro il nuovo bond retail emesso da Cassa Depositi e Prestiti. Si tratta della seconda emissione della Cassa dedicata ai soli investitori privati, la prima da 1,5 miliardi con scadenza a sette anni e risalente a marzo 2015.
Il nuovo bond, in chiusura il prossimo 21 giugno, ha un tasso misto fisso e variabile con durata settennale e una tassazione al 12,50 per cento. L’emissione ha un tasso fisso costante del 2,7% lordo per i primi due anni pagabile il 28 marzo, 28 giugno, 28 settembre e 28 dicembre di ogni anno a partire dal 28 settembre del 2019, fino al 28 giugno 2021. L’offerta è destinata a persone fisiche residenti in Italia e il lotto minimo è di 1000 euro.
Breaking news
Morgan Stanley ha riportato un significativo aumento dell’utile netto nel terzo trimestre del 2024, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. I ricavi netti sono cresciuti del 16%, raggiungendo 15,4 miliardi di dollari, mentre l’utile per azione è salito a 1,88 dollari. Questi risultati riflettono una gestione efficace del capitale, con un Common Equity Tier 1 capital ratio del 15,1%.
Le richieste di mutui negli Stati Uniti hanno subito un significativo calo nella settimana terminata l’11 ottobre, con una diminuzione del 17% rispetto alla settimana precedente. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande hanno registrato una flessione, mentre i tassi sui mutui trentennali sono aumentati.
Airbus sta considerando di ridurre fino a 2.500 posti di lavoro nella divisione Difesa e Spazio, attualmente in difficoltà economiche. La decisione è frutto di discussioni in corso con i sindacati, mentre la divisione ha registrato un risultato operativo negativo nel primo semestre.
La Borsa di Tokyo ha registrato un netto calo, interrompendo una serie di quattro rialzi consecutivi. L’indice Nikkei è sceso dell’1,83%, con particolare pressione sui titoli tecnologici e del settore semiconduttori. Questo è avvenuto dopo l’allarme lanciato da ASML sulla crescita futura e le possibili restrizioni USA all’export di chip avanzati.