Lotta all’inquinamento: parte la campagna Eni+1
Si chiama Eni+1 la nuova campagna lanciata dal cane a sei zampe con cui vengono richiamati cittadini e clienti ad unirsicontro l’inquinamento ambientale e sconfiggere le emissioni di CO2 garantendo, al contempo, l’energia per lo sviluppo ad una popolazione mondiale in costante crescita.
“Eni +1” significa che Eni, da un lato, sta mettendo in campo una strategia di decarbonizzazione impegnativa e articolata per contribuire a fare fronte a questa grande sfida ma che, dall’altro lato, per poterla vincere davvero, non può prescindere dal contributo di ogni singolo individuo, attraverso iniziative e azioni quotidiane virtuose. Ecco quindi che “Un’altra energia”, significa un’energia diversa, più forte e più efficace, quella dell’agire “insieme”.
La nuova campagna, nata in collaborazione con TBWA/Italia, racconterà le iniziative che Eni sta mettendo in campo nell’ambito della propria strategia di decarbonizzazione, accostandole, sulla stessa pagina, sullo stesso manifesto, nello stesso spot, ad alcuni gesti virtuosi individuali che se compiuti dalla collettività possono contribuire a vincere la sfida e cambiare il futuro.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.