Scope Ratings: i dubbi sull’outlook italiani, fra infrazione e minibot
“Azioni volte a rassicurare gli investitori sarebbero più importanti di qualsiasi consolidamento fiscale di emergenza aggiunto al bilancio 2019 nel contesto degli attuali negoziati con l’Ue”, afferma Dennis Shen, analista principale presso Scope in Italia, il cui rating è BBB + con outlook stabile. “Tali misure potrebbero includere piani per un’espansione fiscale più graduale nel corso della vita di questo governo – rafforzando la sostenibilità del debito a lungo termine – così come un aumento delle tasse o politiche di riduzione della spesa che potrebbero sostituire fiscalmente le proposte per rimuovere o ridurre gli aumenti dell’Iva 2020 e del 2021”.
Sul fronte minibot l’agenzia di rating ritiene l’operazione preoccupante ai fini del rating solo nel caso in cui questo strumento, di fatto, assumesse la funzione di una moneta parallela. “Se le ambizioni dovessero estendersi alla conversione in corso legale per acquistare beni e servizi, ciò costituirebbe una valuta parallela illegale e avrebbe implicazioni negative sui i rating sovrani dell’Italia – esacerbando una posizione già conflittuale con le autorità europee e amplificando le preoccupazioni del mercato”, ha detto Shen. “D’altra parte, se i minibot rimarranno titoli, usati con parsimonia, le implicazioni sul credito potrebbero essere più modeste”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.