In Edicola

Carbonsink, insieme viviamo la sfida climate change

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

L’articolo è tratto dal magazine Wall Street Italia di giugno e fa parte del lungo dossier dedicato alla sostenibilità.

L’innalzamento delle temperature, l’aumento della popolazione e l’esaurimento delle risorse globali insieme alla sempre crescente richiesta, da parte di clienti e stakeholder, di prodotti e servizi sostenibili e certificazioni green, spingono le aziende, italiane comprese, ad adattare il modello di business alle nuove sfide legate al cambiamento climatico, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu. Una trasformazione che non è solo un’opportunità ma una questione di competitività nel tempo.
Ed è qui che entra in campo Carbonsink, aiutando le più importanti imprese italiane a identificare e implementare un modello di business che vinca la sfida della lotta al cambiamento climatico. Vista l’importanza di questo ruolo nel percorso che tutto il pianeta sta facendo verso la sostenibilità, abbiamo chiesto a Andrea Maggiani, managing director della società, di raccontarci come Carbonsink è di guida e supporto alle imprese in questo cammino virtuoso.

 

Come aiutate le aziende italiane a vincere la sfida della lotta al cambiamento climatico?

“Carbonsink studia e sviluppa strategie di mitigazione del cambiamento climatico per le principali società italiane, in gran parte quotate a Piazza Affari.
In pratica, supportiamo le aziende nel gestire le emissioni di Co2 rendendole un’opportunità di sviluppo, attraverso strategie di mitigazione del cambiamento climatico studiate su misura per ridurre, per quanto possibile, il quantitativo di gas serra prodotto.
Ci tengo a sottolineare che siamo l’unica azienda italiana che è specialista in tutti gli aspetti legati alla strategia di mitigazione in funzione del target di riduzione”.

Più in generale qual è il contributo che  Carbonsink dà per lo sviluppo e il raggiungimento di un mondo più sostenibile?

“Con la nostra azione presso le principali aziende italiane forniamo un contributo reale alla lotta al cambiamento climatico e al raggiungimento dei Sustainable development goals dell’Onu.
Volendo fare un esempio, uno degli strumenti che utilizziamo per promuovere lo sviluppo sostenibile sono i crediti di carbonio. Anche per quest’anno abbiamo rinnovato la partnership in esclusiva per l’Italia con l’organizzazione internazionale non-profit Carbon disclosure project (Cdp). Ci tengo a ricordare che questo è il più importante sistema di reporting ambientali sulle emissioni di gas ad effetto serra del settore privato”.

 

Quali sono nello specifico le esigenze a cui rispondete?

“Le aziende vengono da noi con la necessità di dover gestire efficacemente il tema del climate change, sentito come molto importante sia sul fronte rischi sia su quello dei target da raggiungere. Noi rispondiamo con una strategia concreta, da veri specialisti sul tema dei cambiamenti climatici.
In diversi casi le aziende sono spinte da una sempre maggiore stretta normativa sulle tematiche legate al climate change in altri casi – in molti in verità – sono stimolate dai propri azionisti, spesso investitori istituzionali molto sensibili al tema della sostenibilità aziendale e che quindi richiedono azioni concrete alle società sui cui investono finanziariamente”.

E come arrivate a fornire una soluzione alle aziende?

“L’approccio integrato utilizzato da Carbonsink permette di offrire loro sempre la climate strategy più adatta rispetto al business di riferimento di ogni singola azienda, allo scopo di guidarla in un percorso di miglioramento continuo, quello che noi chiamiamo ‘climate action loop’ per raggiungere obiettivi sfidanti come la carbon neutrality.
È questo un cammino ben definito, che consente il raggiungimento di obiettivi sempre più importanti e che ha come punto di partenza l’analisi del business del cliente, l’assessment, per individuarne caratteristiche e prospettive di sviluppo riguardo alle strategie di mitigazione del cambiamento climatico”.

Quali sono i passi successivi?

“A questo punto si passa alla fase di individuazione delle fonti di emissione diretta, associate alle attività interne all’azienda e alla mappatura delle emissioni indirette, legate alla filiera, con l’obiettivo di definire i fattori di rischio e di esposizione al cambiamento climatico. Questo passaggio porta a definire obbiettivi credibili di riduzione degli impatti, i cosiddetti ‘Science based target’, per poi arrivare alla creazione di concreti programmi aziendali ad hoc e contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico attraverso soluzioni volte a diminuire o neutralizzare le emissioni più difficili da tracciare e ridurre”.

In cosa consiste la strategia detta carbon neutrality?

Carbonsink è l’unica società italiana accreditata internazionalmente nello sviluppare progetti di riduzione delle emissioni di Co2 in grado di generare crediti di carbonio certificati con i principali standard internazionali. Sviluppiamo direttamente progetti a impatto positivo che generano crediti di carbonio in Africa, Asia e America Latina, per offrire ai nostri clienti azioni e soluzioni concrete per le loro strategie di riduzione delle emissioni di gas serra”.

 

Leggi il sommario del magazine Wall Street Italia in edicola.