I titoli di stato italiano possono essere una fonte di rendimento interessante per gli investitori. La promozione dei BTp arriva dagli analisti di Morgan Stanley che hanno inserito i titoli tricolore con scadenza triennale tra i top trade.
Le prospettive a lungo termine dell’Italia sono sfidanti, ma crediamo che il mercato sia troppo negativo sul breve termine. Il deficit appare gestibile, il costo da interessi è in riduzione e il progresso del funding per quest’anno è a buon punto”.
Così si legge nella nota. Secondo gli esperti i titoli di stato italiani costituiscono un’eccezione tra le obbligazioni e questo per l’elevato spread e la curva ripida ma il loro ritorno, assicurano, è particolarmente appetibile per gli investitori globali una volta coperto il rischio di cambio. E’ soprattutto in una strategia improntata alla difesa che i Btp possono offrire una fonte di rendimento interessante. Soprattutto per gli investitori giapponesi, forti acquirenti di titoli di Stato europei, i rendimenti sui titoli di stato italiani appaiono particolarmente appetibili.
Siamo consapevoli che se vogliamo restare difensivi verso le altre aree del mercato, i Btp offrono un potenziale contributo di fonte di rendimento, che consente di coprire il costo di compensare le altre posizioni difensive”.
Così aggiungono gli strategist di Morgan Stanley che inseriscono una posizione lunga sul Btp a tre anni contro Spagna e Portogallo nei top trade tra attivi, sottolineando come i fondamentali a breve termine dell’Italia sono migliori rispetto a quanto percepito dal mercato.
“Anche se crediamo che lo spread dei Btp si stringerà rispetto ai Bund preferiamo fa un trade su Spagna e Portogallo perché in questo modo possiamo compensare anche l’effetto di potenziali rischi che possano emergere dagli sviluppi dell’area euro”.