A meta’ seduta gli indici americani sono negativi, sotto pressione per il rialzo dei prezzi energetici e per la debolezza dei dati macroeconomici. Il Dow Jones cede lo 0.38% a 10045, l’S&P500 lo 0.23% a 1092 e il Nasdaq lo 0.31% a 1825.
Anche oggi protagonista degli scambi a Wall Street e’ il petrolio, le cui fluttuazioni continuano a condizionare pesantemente l’umore dei mercati. Il prezzo del greggio nel corso della seduta si e’ spinto al nuovo record di $48.20 al barile, per poi ripiegare a quota $47.85. Ad alimentare il rally del petrolio, gli sviluppi ancora incerti della crisi in corso nella citta’ santa di Najaf, in Iraq.
Sul fronte societario, accoglienza positiva al Nasdaq per l’atteso (e controverso) IPO di Google. Il titolo ha aperto alle contrattazioni a $100, ben al di sopra del prezzo di collocamento di $85. Il rialzo, in questo momento, supera il 15%.
Ancora dal settore Internet, Amazon.com ha annunciato di aver acquistato il gruppo cinese Joyo.com, la prima societa’ retail online della Cina. Il valore dell’operazione e’ di $75 milioni.
Per quanto riguarda i consigli delle banche, giudizi positivi per il colosso chimico Monsanto e per Siebel Systems, n.1. dei software CRM.
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Sul fronte economico, si sono rivelati migliori delle attese gli ultimi dati sul mercato del lavoro. La settimana scorsa le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono scese di 3000 unita’ a quota 331.000. Le stime erano per un valore di 335.000. Peggiora, pero’, la media mobile a quattro settimane.
Delusione, invece, dal Superindice, sceso per il secondo mese consecutivo dopo 14 mesi di rialzi. Il calo registrato a luglio e’ dello 0.3%. Peggiore delle attese anche il Philly Fed, l’indice sull’ativita’ manifatturiera nell’area di Philadelphia. Il dato di agosto si e’ attestato a quota 28.5 contro i 30.8 punti previsti dal consensus.
Sugli altri mercati, sono in lieve rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.22% contro il 4.22% della chiusura di mercoledi’. Il dollaro viene scambiato a 1.2353 contro l’euro e l’oro guadagna $3 a $409.5.