A meta’ seduta gli indici americani sono in territorio negativo, indeboliti dalla delusione per i dati macroeconomici. Il Dow Jones perde lo 0.23% a 10171 e l’S&P 500 lo 0.93% a 1103. Piu’ pesanti le vendite sui tecnologici, con il Nasdaq in ribasso dello 0.99% a 1843.
A condizionare l’umore degli operatori ancora prima dell’apertura delle borse e’ stato il dato sul reddito personale negli Stati Uniti. Nel mese di luglio l’indicatore e’ cresciuto dello 0.1%, il tasso di crescita piu’ modesto degli ultimi due anni. Gli analisti si aspettavano un dato a +0,5%. Superiori alle stime invece le spese personali, che hanno registrato un aumento dello 0.8% contro un pronostico di incremento dello 0.7%.
Una ventata di ottimismo arriva dal petrolio. Il future con scadenza ottobre perde $1.48 a $41.70 al barile. In Iraq Muqtada al-Sadr, guida dei militanti sciiti, ha invitato i suoi seguaci a interrompere i combattimenti contro le forze americane e irachene. Hanno sortito un effetto distensivo anche le dichiarazioni del presidente dell’OPEC, Purnomo Yusgiantoro, che ha ribadito l’impegno dell’OPEC ad aumentare la produzione al fine di allentare la pressione sui prezzi.
I volumi di scambio sui mercati azionari sono ai minimi dell’anno: 350 milioni di azioni scambiate al Nyse e 450 milioni al Nasdaq. Oltre a essere un periodo tipicamente fiacco per l’attivita’ borsistica, e’ iniziata oggi a New York la convention dei repubblicani. Molti operatori hanno optato per abbandonare la citta’, tenuta sotto assedio per paura di attentati terroristici, e ritornare dopo il ponte festivo del Labor Day. A tal proposito, ricordiamo che lunedi’ prossimo, 6 settembre, i mercati rimarranno chiusi in occasione della festivita’ nazionale.
Tra i trenta titoli del Dow Jones i migliori guadagni li stanno realizzando Merck & Co, United Tech e MCDonald’s. Guidano la classifica dei peggiori ribassi Hewlett Packard, Honeywell e Caterpillar. Vedi decine di azioni segnalate da
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A livello di settore sono in buon progresso auriferi, utility e petrolio. Sotto pressione, invece, biotech, Internet, network, brokeraggio e semiconduttori.
Sugli altri mercati il dollaro e’ in ribasso sull’euro. Il cambio tra le due valute e’ a $1.2043. In buon rialzo l’oro, che guadagna $4.10 a $407.00 all’oncia.
Guadagnano terreno i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni a’ al 4.20%.