A meta’ seduta gli indici azionari americani sono in ribasso, condizionati dalla delusione per i dati provenienti dal fronte macroeconomico. Il Dow Jones perde lo 0.17% a 10105 e l’S&P500 lo 0.19% a 1097. Piu’ pesanti le perdite del Nasdaq in flessione dello 0.72% a 1823.
A condizionare i mercati e’ intervenuta un’inaspettata flessione della fiducia dei consumatori
. Nel mese di agosto il dato del Conference Board e’ sceso a quota 98.2 dai 106.1 punti di luglio. Le attese del mercato erano di 103.4 punti. Alcuni operatori hanno giustificato la debolezza dell’indice alla luce dell’indebolimento del mercato del lavoro e all’impennata del prezzi del petrolio.
Inferiore alle attese anche l’indicatore che misura l’attivita’ manifatturiera nell’area di Chicago
, sceso ad agosto a 57.3 dal recordi di 64.7 punti registrati luglio. Gli analisti avevano pronosticano un dato a 60.
Il prezzo del petrolio continua la propria discesa e si spinge ai minimi di un mese. Al momento il future con scadenza ottobre perde $0.43 a $41.85 al barile. Tra i fattori che alimentano il ribasso delle quotazioni del greggio la tregua dei combattimenti in Iraq, la ripresa delle esportazioni dalla regione e la scoperta di nuovi giacimenti petroliferi nel Golfo del Messico.
A livello societario, da notare le pesanti perdite di Intel, che cede quasi il 3%. Il titolo del colosso dei chip e’ sotto pressione a causa dei giudizi poco positivi emessi in giornata da alcune banche d’affari alla vigilia dell’incontro di meta’ trimestre di giovedi’. Gli analisti giudicano eccessivamente ottimistiche le previsioni di vendita fatte per il trimestre in corso. In buon progresso, invece, IPIX. Grazie a un accordo di distribuzione, la societa’ del settore della sicurezza vendera’ i propri sistemi di sorveglianza anche in Russia.
Continuano le operazioni di fusione e acquisizione. La banca svizzera ha annunciato l’acquisizione della divisione Capital Markets di Charles Schwab per un importo di $265 milioni. Solo otto mesi fa UBS aveva acquistato, sempre da Schwab, la divisione di ricerca SoundView per $321 milioni.
Tra le blue chip per Dow Jones, i migliori guadagni li realizzano Pfizer, Exxon Mobil e Johnson & Johnson. Sono in rosso, oltre a Intel, Hewlett Packard, Alcoa, Wal-Mart e SBS Communications. Vedi decine di azioni segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 12 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER
Sugli altri mercati, la delusione dal fronte macroeconomico penalizza il dollaro, in ribasso contro l’euro. Il cambio tra le due valute e’ a $1.2184. Ancora in buon progresso, dopo il balzo di $5 di lunedi’, l’oro. Il metallo prezioso guadagna $2.80 a $410.40 all’oncia.
In forte rialzo i titoli di Stato con il rendimento del Treasury a 10 anni in flessione al 4.11%.