Nelle ultime settimane il cambio si è riportato al test della resistenza statica a 1,2400, per poi ripiegare verso il supporto a 1,1980 e quindi rimbalzare verso 1,2200. Non emergono segnali direzionali chiari. Il cambio dovrebbe continuare a muoversi lateralmente nelle prossime settimane all’interno dell’intervallo 1,1980 – 1,2450. La rottura di 1,1980 provocherebbe una discesa verso 1,1890. Un segnale ribassista per i prossimi mesi verrebbe da discese al di sotto di tale livello, con obiettivo il test del supporto chiave a 1,1750, con un elevata probabilità di romperlo. La rottura di quest’ultimo livello (al momento improbabile) sancirebbe l’esaurimento del movimento rialzista dominante dell’euro/dollaro (in essere dal maggio 2002).