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ANTEPRIMA SUI MERCATI: IL TONO RIMANE MOD…

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IL TONO RIMANE MODERATAMENTE POSITIVO

Seduta positiva per il Nasdaq C., che chiude a 1859 (+ 0,76 %), dopo avere toccato un massimo a 1865. Dopo il mancato superamento di 2050, a fine giugno, si è avviata una discesa che ha toccato un minimo a 1751 a metà agosto. Il successivo rimbalzo ha riportato l’indice a ridosso della forte area di resistenza a 1865-1890. Nonostante la battuta di arresto di venerdì scorso, il rimbalzo dovrebbe proseguire anche nelle prossime sedute, per un test di 1890: il superamento di 1890 porterebbe l’indice al test di 1936/65, dove sono attesi ordini in vendita. Un nuovo segnale di debolezza si avrebbe solo al di sotto di 1825. Per i prossimi mesi, rimangono ridotte le probabilità di una pronta ripresa del movimento rialzista iniziato a metà marzo 2003; da sottolineare comunque la buona tenuta dell’indice. Si delinea quindi l’avvio di una possibile ampia fase laterale compresa fra 1730/50 e 1990/2050. Mantenere le posizioni.

Seduta positiva per il Dow Jones Ind., che chiude a 10341 (+ 0,81 %), dopo avere toccato un massimo a 10363. L’indice raggiunge così il primo obiettivo segnalato, ovvero la resistenza a 10350. Il ritorno dell’indice al di sopra della media mobile a 200 sedute fornisce un nuovo segnale positivo: se l’indice riesce a consolidare al di sopra di 10100/200 è possibile una prosecuzione dei rimbalzo, con obiettivo la forte resistenza a 10550, dove dovrebbero esserci ordini in vendita. Per le prossime settimane, il superamento di 10550 porterebbe l’indice al test dei massimi 2004 a 10750. Solo al di sopra di tale livello (al momento prematuro) si avrebbe un segnale di ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003. Il tono si indebolirebbe al di sotto di 10100, ma un nuovo segnale di debolezza verrebbe solamente dalla rottura di 9950, con obiettivo 9800/50 e quindi l’area critica di supporto 9500-9650, dove sono comunque attesi ordini in acquisto. Un chiaro segnale ribassista verrebbe solo dalla rottura di 9500 (poco probabile). L’impostazione per i prossimi mesi rimane laterale. È opportuno mantenere le posizioni.

Seduta positiva per l’indice S&P’s 500, che chiude a 1121 (+ 0,69 %). Il ritorno dell’indice al di sopra della media mobile a 200 sedute fornisce un nuovo segnale positivo: se l’indice riesce a consolidare al di sopra di 1105 sembra probabile una prosecuzione della salita verso l’obiettivo indicato a 1130/45, dove dovrebbero esserci ordini in vendita. Per le prossime settimane, il superamento di 1145 porterebbe l’indice al test dei massimi 2004 a 1155/60. Solo al di sopra di tale resistenza (al momento prematuro) si avrebbe un segnale di ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003. Il tono si indebolirebbe al di sotto di 1105, ma un nuovo segnale di debolezza verrebbe solamente dalla rottura del supporto in area 1085/95, con obiettivo il supporto critico in area 1045/60, dove sono attesi ordini in acquisto. Un segnale ribassista per i prossimi mesi si avrebbe solo al di sotto del supporto critico in area 1020/30 (improbabile). L’impostazione per i prossimi mesi rimane laterale. È opportuno mantenere le posizioni.

Seduta leggermente positiva per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 2752 (+ 0,15 %). Fallito il superamento della forte resistenza in area 2835/50, da inizio luglio l’indice è ridisceso velocemente, portandosi lievemente al di sotto del supporto critico in area 2600/30 (min 2560 il 16.08), dove si è avviato un rimbalzo tecnico. Il rimbalzo ha finora raggiunto un massimo a 2759, in corrispondenza dell’obiettivo indicato, ovvero l’area di resistenza 2750/75. Su tali livelli sono probabili prese di beneficio, ma se l’indice riesce a consolidare al di sopra del supporto in area 2710/25 è possibile una ripresa della salita con la possibilità di superare 2775. In tal caso, la salita potrebbe raggiungere l’area di resistenza 2835/50, dove dovrebbero esserci ordini in vendita. Perdita di spinta al di sotto di 2710, ma un nuovo segnale di debolezza si avrebbe solo al di sotto di 2665, con obiettivo 2600/30 e quindi il supporto critico a 2550, dove sono attesi ordini in acquisto. L’impostazione per i prossimi mesi rimane laterale. È opportuno mantenere le posizioni.

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