Cina: servizi fiacchi, cala a giugno l’indice Pmi
Segnali di debolezza dal comparto cinese dei servizi. Nel mese di giugno, l’indice Pmi servizi, calcolato da Ihs Markit, ha segnato un calo a 52 punti dai 52,7 punti di giugno scorso. Tuttavia l’indice si mantiene sopra quota 50 punti che indica espansione del settore. In calo anche l’indice composito, che comprende manifattura e servizi, che si porta a 50,6 punti, in calo rispetto ai 51,5 punti di maggio.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.