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Marchionne disegna il futuro di FCA e non solo

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Marchionne ha incarnato ideali occidentali di matrice liberale, implementati nel progetto FCA.

“Per leader giusti intendo persone che hanno il coraggio di sfidare l’ovvio, di seguire strade mai battute, di rompere schemi “. una citazione di Sergio Marchionne che è l’emblema della sua personalità. Leader per l’appunto.

FCA nel 2004 era prossima al fallimento, quotazioni in borsa crollate da 7 euro di qualche anno prima a 1,5 euro del 2004, con perdite costanti . Dopo inizia la risalita. L’apice giunge nel maggio 2018, quando le quotazioni superano i 19 euro.

Oggi vale circa 12 euro per azione, quasi il 40% in meno rispetto a poco più di un anno fa, con una capitalizzazione crollata da oltre 30 miliardi di euro a poco meno di 20 miliardi di euro.

Marchionne sapeva che era necessario un nuovo piano che aveva iniziato a pensare.

L’alleanza con Renault rappresentava uno di questi piani.

La capitalizzazione dei competitor di FCA quali GM e VW  e l’avanzamento sui progetti legati all’elettrico lascia poco margine. Per FCA, pena l’irrilevanza la strada è obbligata.

E perchè non Tesla?

Tesla è in difficoltà ed ha solo elettrico.

I numeri di FCA sono tutti in verde, per Tesla tutti in rosso.

Potrebbe esserci una complementarità naturale?