Abi: oltre 560 milioni di euro investiti in sicurezza fisica dalle banche
Oltre 560 milioni di euro investiti in sicurezza fisica nel 2018 dalle banche. Lo afferma l’Abi nel suo ultimo Rapporto sulle spese sostenute dal settore bancario per la sicurezza, redatto da OSSIF – il centro di ricerca dell’ABI sulla sicurezza anticrimine- in base ai dati forniti da 60 banche aderenti rappresentative del 58% in termini di sportelli.
Secondo lo studio le spese sostenute per garantire alla clientela filiali ancora più protette e sicure, attraverso misure di prevenzione antirapina e antifurto, hanno rappresentato il maggior investimento con oltre 281 milioni di euro, pari al 50,2% del totale. Seguono le spese per la gestione del contante – trasporto e trattamento dei valori – che sono state pari ad oltre 242 milioni di euro (43,3%) e le spese destinate ai premi assicurativi, per i quali è stato sostenuto un onere di oltre 36 milioni di euro (6,5%).
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.