Economia

Altro che spreconi, gli under 30 sono risparmiatori seriali

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Sotto il materasso? Il caro vecchio mattone?  Il dibattito su come investire in un’epoca di grandi oscillazioni economiche tiene spesso banco. Meno diffusa è invece la riflessione se e come siamo ancora capaci di risparmiare. 

Tradizionalmente, gli italiani sono delle formiche: secondo Banca d’Italia, nell’ultimo anno dei 4.287 miliardi di ricchezza finanziaria posseduta dalle famiglie italiane, 1.371 miliardi sono fermi sui conti correnti, con una crescita del 32% rispetto all’anno precedente.

Quello che sta cambiando, grazie anche e soprattutto alle nuove opportunità di gestione del denaro rese possibili dal digitale, è la capacità di gestire il risparmio in maniera intelligente: non un accumulo fine a sé stesso, o fatto pessimisticamente in attesa di “tempi peggiori”, ma un risparmio finalizzato, legato a obiettivi mirati e funzionali alla gestione del proprio stile di vita. È quanto emerge dai dati forniti dall’Ufficio Studi HYPE, app per la gestione del denaro, che attraverso la funzione “Obiettivi” consente di impostare una pianificazione in base alla cifra di cui l’utente ritiene di avere bisogno.

Secondo quanto emerge dai dati notificati dall’ analisi di HYPE, sono già quasi 60.000 gli utenti che hanno scelto di attivare almeno un obiettivo (l’8% del totale), oltre 110.000 gli obiettivi individuati, per un totale di oltre 133 milioni di euro di capitale messo nel salvadanaio virtuale. Una conferma di come nel passaggio sempre più spinta dalla gestione cartacea a quella digitale del proprio conto, la tendenza al risparmio si stia mantenendo.

Una tendenza intergenerazionale, che in proporzione riguarda in maniera trasversale tutte le fasce di età. Anche se a balzare all’occhio è il fatto che il 52% degli utenti che scelgono di strutturare il risparmio attraverso la funzione Obiettivi sono under 30, giovani o giovanissimi che – lo dicono i dati – smentiscono il luogo comune che li considera una generazione che tendenzialmente vive “con le mani bucate”.

Dato ancora più interessante, addirittura il 16% di coloro che risparmiano per obiettivi sono minorenni, oltre 18mila utenti, per un totale messo a risparmio di oltre 31 milioni di euro. Rispetto ai tempi della “paghetta” settimanale, che veniva immediatamente spesa nel primo weekend con gli amici, anche adolescenti e giovanissimi dimostrano di saper gestire più oculatamente il proprio risparmio, grazie al supporto della tecnologia.

Considerevole anche il numero di utenti più maturi (40-59 anni) che comunque ricorrono alla facilitazione degli Obiettivi per accantonare importi finalizzati ad acquisti mirati programmati nel tempo: un modo sicuramente diverso e innovativo di gestire il proprio capitale, segno probabilmente di come le funzionalità digitali contribuiscano anche a modificare le abitudini più radicate.

Secondo l’ufficio studi HYPE, questa

 “è la dimostrazione di come i Millennials siano estremamente attenti alla gestione del proprio denaro”, e di come “grazie ai nuovi strumenti digitali che semplificano le funzioni di spesa e di risparmio siano capaci di organizzare in maniera efficace la quotidianità del proprio cash-flow, affrontando con equilibrio e lungimiranza anche le oscillazioni di breve e medio periodo”.