Usa: inflazione sale ma resta sotto target Fed
Restano contenute le spinte all’inflazione negli Stati Uniti. Nel mese di giugno la misura preferita dalla Federal Reserve per calcolarla, il dato Pce (personal consumption expenditures price index), è salito dello 0,1% a giugno su base mensile, mentre su base annuale è aumentato dell’1,4% (invariata sul mese precedente).
La componente “core” del dato, depurata dagli elementi volatili, è aumentata annualmente dell’1,6% (dall’1,5% del mese precedente) e mensilmente dello 0,2%.
L’ultima volta che i prezzi core hanno raggiunto il target di crescita annua del 2%, equivalente al target della Federal Reserve, era il dicembre 2018.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.