Plastica al bando. E’ stata Greenpeace Usa a lanciare una petizione a livello globale per chiedere alle multinazionali del food & beverage ogni sforzo per ridurre l’utilizzo di plastica monouso. Una petizione sottoscritta da tre milioni di persone nel mondo, un numero considerevole per cui oggi due giganti come Coca-Cola e PepsiCo intendono uscire dall’Associazione dell’industria della plastica (Plastics Industry Association) che “rappresenta l’associazione di categoria più importante degli Stati Uniti e negli ultimi mesi si è opposta ai divieti sulla plastica monouso già introdotti in alcuni Stati americani”.
John Hocevar, direttore della campagna Oceani di Greenpeace Usa, sottolinea:
Coca-Cola e PepsiCo si sono finalmente accorte di non poter affermare pubblicamente di voler porre fine all’inquinamento da plastica e nel contempo sostenere economicamente una associazione che esercita pressioni per mantenere inalterata la nostra dipendenza dalla plastica usa e getta. La decisione di Coca-Cola e PepsiCo rappresenta una vittoria per circa tre milioni di persone che in tutto il mondo hanno sottoscritto la nostra petizione per chiedere alle multinazionali degli alimenti e delle bevande ogni sforzo per ridurre l’utilizzo di plastica monouso.
Sebbene sia PepsiCo che Coca-Cola avessero espresso pubblicamente la volontà di ridurre gli impatti derivanti dall’utilizzo di plastica, nessuno dei due aveva ancora messo in atto una strategia di riduzione globale della plastica monouso. Un passo in avanti importante. L‘Unione europea ha messo al bando la plastica monouso nel 2021 quando scatterà il divieto di usare piatti, bicchieri, cannucce e altri prodotti usa e getta in plastica. Obiettivo raggiungere la raccolta delle bottiglie di plastica del 90% entro il 2029 e le bottiglie di plastica in materiale riciclato per il 25% entro il 2025 e di almeno il 30% entro il 2030.