Il numero dei single family office, le società di servizi finanziari che seguono gli interessi specifici di una singola famiglia, è aumentato del 41% in Nord America nel giro di appena due anni. Lo rivelano i dati del report Global Family Office Report 2018 di Campden Research.
Con 3100 family office il Nord America si conferma l’area nella quale la concentrazione di queste società dedicate ai grandi patrimoni è più elevata, costituendo il 42% su scala globale. Seguono i 2300 quelli europei, i 1300 dell’area Asia/Pacifico e in coda gli uffici dei mercati emergenti, 600.
Complessivamente queste società gestiscono nel mondo un patrimonio pari a 5900 miliardi di dollari, mentre la ricchezza dei clienti che ad essi si affidano arriverebbe a un totale di 9400 miliardi.
Perché dell’aumento dei family office
A guidare l’incremento fra 2016 e 2018 sono state le condizioni estremamente favorevoli per i mercati finanziari, in particolare negli Stati Uniti, ha dichiarato la direttrice della ricerca, Rebecca Gooch. Di conseguenza si è ampliato il numero degli individui dalle grandi disponibilità economiche, e con questi, anche la richiesta di servizi specificamente disegnati per la gestione dei propri investimenti. La ricchezza, così, può essere distribuita in portafogli investiti in un ampio spettro di asset class: azioni, private equity e immobiliare rappresentano, nel dettaglio, due terzi del portafoglio medio.
Il balzo in avanti non è stato solo nella diffusione, ma anche nei ritorni offerti in media dai family office: nel 2017 questi sono stati pari al 15,5% contro il 7% del 2016 e lo 0,3% del 2015.
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