Wall Street, terza apertura consecutiva in negativo. Alert su curva dei rendimanti
Le incertezze geopolitiche pesano sull’apertura di Wall Street martedì: è il terzo avvio consecutivo in territorio negativo. Sia lo S&P 500 sia il Dow Jones hanno registrato un ribasso intorno allo 0,1% in apertura.
Oltre alle note tensioni sullo scenario internazionale, da Hong Kong all’Argentina, si è assottigliato lo spread fra i titoli del Tesoro a 2 e 10 anni – un segnale che per molti analisti potrebbe anticipare una recessione negli Usa. Tale spread è arrivato a soli 3 punti base, ai minimi dal 2007.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.