Wall Street teme recessione dopo inversione curva rendimenti, futures in forte calo
Atteso avvio in rosso per Wall Street dopo che il rendimento del Treasury a 10 anni (1,591%) è sceso sotto quello del titolo a due anni (1,606%) provocando per la prima volta dal 2007 la cosiddetta inversione della curva, un segnale preoccupante perché negli ultimi 40 anni un fenomeno simile ha sempre preceduto una recessione. I future del Dow cedono l’1,43%, quelli dell’S&P 500 l’1,32%, e quelli del Nasdaq l’1,43%. Il petrolio a settembre al Nymex cede il 2,75% a 55,48 dollari.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.