Trump guarda alla Germania: “Loro vengono pagati per indebitarsi… la Fed dov’é?”
Il presidente americano Trump è tornato ad attaccare la Federal Reserve, questa volta lo ha fatto prendendo ispirazione dalla finanza pubblica tedesca. Con i tassi d’interesse negativi sui titoli di stato tedeschi, il governo della Germania viene, di fatto, “pagato per prendere denaro in prestito”: una situazione che secondo Trump dovrebbe verificarsi anche negli Stati Uniti, data la loro maggiore forza. Fatta questa considerazione, il presidente americano punta il dito contro la Fed: “Dov’è la Federal Reserve”, twitta Trump, invocando implicitamente nuove misure in grado di alleggerire il peso degli interessi sul debito pagato dagli Usa.
So Germany is paying Zero interest and is actually being paid to borrow money, while the U.S., a far stronger and more important credit, is paying interest and just stopped (I hope!) Quantitative Tightening. Strongest Dollar in History, very tough on exports. No Inflation!…..
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) August 21, 2019
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.