Ripartire dai Pir e dagli Eltif
Il pasticcio dei Pir ha portato al rovinoso crollo di quest’anno dai 15 miliardi circa di raccolta nel primo biennio (le aspettative erano di 68 mld nel quinquennio 2017-2021). L’intenzione della legge di Bilancio del 2019, con i vincoli di investimento in venture capital e in Pmi quotate, era meritevole, ma andava declinata insieme agli operatori che già avevano promosso fondi Pir. Gli Eltif, sottoscrivibili anche dai retail, rappresentano un’altra opportunità per investire nell’economia reale; attenzione però alla tolleranza al fallimento che è necessario avere quando si investe negli asset illiquidi tra cui il venture capital, spesso è difficile da ritrovare persino tra investitori istituzionali che fanno questo di mestiere.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.