Sarà la bulgara Kristalina Georgieva, ora ceo ad interim della Banca Mondiale, il prossimo direttore del Fondo Monetario Internazionale.
Georgieva prenderà il posto di Christine Lagarde quando quest’ultima traslocherà a Francoforte per guidare la Bce al termine del mandato di Mario Draghi, che scade a fine ottobre. Il Fondo monetario internazionale ha confermato in una nota che “considererà la nomina di Kristalina Georgieva per la posizione di direttore generale”.
Venerdì è scaduto il termine per la presentazione delle candidature a succedere a Lagarde (che da novembre sarà presidente della Bce) e la candidata bulgara, ora ceo ad interim della Banca Mondiale, è rimasta l’unica a confermare la volontà di guidare l’Fmi.
Si tratta della seconda donna a guidare l’Fmi. Affinché la candidatura di Georgieva, che ha compiuto 66 anni lo scorso 13 agosto, fosse valida, l’istituto di Washington ha dovuto modificare il proprio statuto sul limite d’età per la carica di direttore generale. Dal 1951, infatti, il regolamento del Fondo poneva un limite massimo di 65 anni per questo ruolo.
“La modifica del regolamento adottato dal consiglio direttivo, che entrerà in vigore immediatamente, rende le condizioni per la nomina del direttore generale coerenti con quelle applicabili ai membri del consiglio di amministrazione, presieduto dal direttore generale e dal presidente della Banca Mondiale, che non è soggetta a limiti di età”, ha spiegato l’Fmi.
Georgieva fa il suo ingresso alla Banca Mondiale nel 1993 come economista ambientale per l’Europa e l’Asia centrale, mentre dal 2000 è Direttrice del dipartimento Ambiente dove dimostra di essere lungimirante sul tema della sostenibilità ambientale. Dal 2004 al 2007 è a Mosca a guidare la rappresentanza permanente della Banca mondiale. Nel 2010 si distingue nella gestione degli aiuti per il terremoto di Haiti e le inondazioni in Pakistan. Nello stesso anno la rivista European Voice la elegge “Europea dell’anno” e “Commissario dell’anno”.