Abbiamo chiesto agli amministratori delegati dei principali istituti di credito italiani come vedono il futuro del settore bancario sempre più alle prese con la sfida tecnologica. A margine della presentazione di IllimityBank.com, la nuova banca diretta del gruppo Illimity ne abbiamo parlato anche con Corrado Passera, fondatore e ceo.
Dott. Passera, quale è il vostro modello di banca del futuro?
“Talvolta succede che in un settore cambia tutto e così è stato per le banche e questo comporta grandi rischi per le banche tradizionali che non cambiano, ma anche grandi opportunità da raccogliere se si decide di abbracciare senza titubanze dei nuovi modelli.
Per noi il modello full digital è la via maestra. Un nuovo paradigma da portare avanti senza tentennamenti. C’è un una platea di clienti potenzialmente vastissima composta principalmente dai 15 milioni di italiani che già presentano conti online, ma ancora non sono passati al digital only.
Un principio molto importante è la libertà di modello di banca. Basta con la banca universale che fa tutto per tutti. Noi con Illimity Bank non intendiamo fare tutto, anzi quello che gli altri fanno meglio di noi lo lasceremo fare agli altri concentrandoci su alcuni ambiti.
Siamo la prima banca italiana open banking native. Tramite API (Application Programming Interface) e l’utilizzo dei big data siamo una ‘platform bank’, cioè un aggregatore di servizi e prodotti di terze parti e avere quindi per i suoi clienti un’offerta più ricca grazie all’esperienza delle migliori aziende sul mercato. A livello pratico, con l’avvento della direttiva PSD2, Illimity Bank mette a disposizione sulla sua piattaforma il servizio di aggregazione dei conti che consente di visualizzare in un unico punto il saldo e i movimenti di tutti i conti correnti posseduti”.
Nuove competenze, tecnologia e intelligenza artificiale. Dove state indirizzando prevalentemente i vostri investimenti?
“Per essere totalmente digitali la tecnologia deve essere una priorità anche perché la velocità del cambiamento in futuro non potrà che aumentare. L’innovazione è la chiave con l’Intelligenza Artificiale (IA) che permette di far funzionare tutta la banca con capacità che fino a poco tempo fa erano impensabili.
Noi siamo anche interamente in cloud. Siamo infatti i primi in Italia ad aver adottato – in partnership con Microsoft – il cloud come tecnologia abilitante di tutti i propri processi core. La logica di sviluppo dei sistemi in cloud diventa per illimity garanzia di velocità dal punto di vista delle performance, scalabilità della piattaforma per accogliere sempre più clienti e prodotti diminuendo il cost to serve e aumentando la sicurezza dei sistemi che si aggiornano in tempo reale.
Illimity è nata per essere una banca solida, agile e tecnologica, senza però dimenticare la competenza umana. I nostri ‘illimiters’ sono oltre 300 e cresceranno ulteriormente, vengono da 120 aziende diverse, appartenenti a molti settori. Il tutto per riuscire a trasferire queste competenze in servizi migliori per i clienti”.
Per saperne di più sulla trasformazione del settore bancario scopri il dossier pubblicato sul numero di settembre di Wall Street Italia.