Economia

CNA: come aiutare le imprese ad affrontare il passaggio generazionale

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In Europa il 45% dei leader di imprese familiari ha più di sessant’anni e si troverà a breve a dover affrontare il cambio generazionale e soltanto il 12% di queste imprese sopravvive oltre la seconda generazione e solo il 4% supera il terzo passaggio. Aiutare le imprese artigiane a superare la prova del passaggio del testimone dal titolare agli eredi è l’oggetto dello studio PASSA (Pensionati Attivi e Strumenti di Successione delle imprese Artigiane) realizzato dal  Centro per il Family Business Management dell’Università di Bolzano che assieme alla CNA altoatesina.

Incentivi, accesso al credito, formazione dei giovani sono alcuni elementi che costituiscono le misure per agevolare la successione nelle imprese artigiane individuati da Sergio Silvestrini, Segretario Generale di CNA Nazionale.

Prendo l’impegno di portare al Governo e al Parlamento una bozza di provvedimento normativo che istituisca due-tre misure concrete che agevolino la successione delle micro e piccole imprese artigiane, intervenendo in particolare su incentivi, accesso al credito, formazione dei giovani, snellimento della burocrazia e salvaguardia del know how aziendale e dei posti di lavoro esistenti.
Una norma quadro nazionale, che possa essere declinata territorialmente valorizzando le peculiarità, ad esempio in Alto Adige: la grande tradizione di apprendistato duale (…) la politica deve ridare fiducia ai giovani, che altrimenti scappano e non investono, così come i risparmiatori non spendono. Siamo un Paese con una prospettiva di decrescita, crediamo che i nostri figli staranno peggio di noi.
Per sbloccare il meccanismo della successione occorre rompere gli schemi a scuola, nella formazione dei giovani, in azienda, in famiglia, in banca, nelle associazioni di categoria, negli enti pubblici. I giovani devono trovare il coraggio di farsi avanti, i senior devono imparare a cedere per tempo la sovranità in azienda”.

Secondo i risultati dello studio PASSA, primo studio del genere a livello nazionale, sebbene l’età media dei titolari delle aziende interpellate sia di 59,5 anni, solo il 40% ritiene che ci potrà essere una successione nei prossimi 10 anni. Le motivazioni che li spingono a percepire la successione come “lontana” sono principalmente legate a motivi individuali: senso di attaccamento, mantenimento del tenore di vita, difficoltà a immaginare una quotidianità senza l’impresa.
Dall’altro lato della proprietà familiare, abbiamo i successori che si sentono pronti ad assumere ruoli di leadership nell’impresa.

Lo studio indica alcune proposte per agevolare la successione in azienda. In particolare, i ricercatori del Centro per il Family Business Management e gli esperti di CNA invitano il governo a bilanciare gli investimenti in start-up e re-start-up, creando ad esempio un portale delle imprese «in scadenza», avviare azioni di coaching e mentoring dei leader dal 55esimo anno di età, reinventare il «dopo-lavoro» mentre i leader sono ancora impegnati in azienda per risolvere il problema relazionale.