Economia

Revolut sbarcherà in 23 nuovi paesi, previste 3.500 assunzioni

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Revolut, banca digitale britannica, accelera nel suo piano di crescita globale. E annuncia mega-piano di assunzioni. Secondo anticipazioni Reuters, il gruppo sbarcherà in 23 nuovi mercati grazie a un nuovo accordo globale con il gigante dei pagamenti Visa.

L’accordo con Visa, che di fatto estende un accordo esistente tra le due aziende, prevede l’espansione in nuovi paesi tra cui Singapore, Giappone e Stati Uniti entro la fine di quest’anno. Revolut farà quindi il suo ingresso in altri mercati dell’America Latina e dell’Asia il prossimo anno, ha detto a Reuters il suo amministratore delegato e fondatore Nikolay Storonsky.

“Siamo circa 1500 persone ora e entro l’estate del prossimo anno prevediamo di essere circa 5000”, ha detto Storonsky, spiegando nel prossimo anno la società prevede di raddoppiare o triplicare i clienti.

L’espansione in nuovi mercati sarà soggetta al rilascio da parte di Revolut delle necessarie autorizzazioni normative.

Revolut, presente in in Italia dallo scorso giugno, è nata nel luglio 2015 da un’idea di Nik Storonsky, ex trader di Credit Suisse e Vlad Yatsenko, ex system engineer di Deutsche Bank.  Il gruppo ha raccolto oltre 336 milioni di dollari di investimenti da venture capitalist come Index Ventures, Ribbit Capital, Balderton Capital e DST Global.

Il cliente medio di Revolut detiene circa 1000 euro nel conto, per un saldo di depositi totale di circa 8 miliardi di euro, briciole rispetto ai giganti bancari globali come HSBC e JPMorgan che detengono depositi di trilioni di dollari.